Notizie del giorno
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Locazione e condominio
Edilizia
Finestra con inferriate: “luce” o “veduta”?
Per distinguere se un'apertura in un muro debba essere classificata come luce o veduta, è necessario determinare se permette l'inspectio (ovvero la visuale diretta e diagonale attraverso di essa) e la prospectio (ossia la capacità di sporgersi e osservare in tutte le direzioni). Nel caso in cui un'apertura consenta sia l'inspectio che la prospectio, sarà considerata come "veduta"; al contrario, se un'apertura non consente queste operazioni, sarà definita come "luce".
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Civile e processo
Paternità
Per l’accertamento della paternità è sufficiente eseguire il test di fratellanza
Per stabilire la paternità, non è obbligatorio eseguire direttamente un test genetico sul DNA del presunto padre, ma è sufficiente il test di fratellanza.
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Civile e processo
Diritti dei minori
Alla nonna in conflitto con il figlio e la nuora può essere negato il diritto ad avere rapporti coi nipoti.
Le obiezioni presentate dall’anziana donna sono state respinte. A inchiodarla le testimonianze dei nipoti e il suo atteggiamento poco collaborativo.
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Finanza e tributi
Bonus Natale
Si amplia la platea dei potenziali destinatari del beneficio economico
L’Agenzia delle Entrate ha tracciato il rinnovato perimetro dell’agevolazione. In particolare, ferme restando le altre condizioni (limite di reddito e capienza fiscale), i datori di lavoro potranno riconoscere il ‘bonus’ ai lavoratori con almeno un figlio a carico, a prescindere dal fatto che siano coniugati, separati, divorziati, monogenitori o conviventi (alla luce della cosiddetta legge Cirinnà)
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Lavoro
Licenziamento
Azienda con meno di quindici dipendenti: lavoratore reintegrato se il licenziamento è arrivato senza una preventiva contestazione
L’avere proceduto l’azienda ad irrogare il recesso, pur in assenza di una coerente e specifica fattispecie accusatoria e al di fuori delle regole procedimentali previste per legge, priva il lavoratore di strumenti di difesa essenziali.
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Penale
Diritto di critica
Espressioni aspre ed enfatiche contro il dirigente scolastico non bastano per la condanna del dipendente della scuola
Per i giudici non ci sono dubbi: le espressioni utilizzate dal lavoratore sono risultate fondate sulla verità della situazione fattuale e sono assolutamente accettabili. In sostanza, l’esercizio di un acceso diritto di critica non esorbita dalla continenza, se non si tratta di attacchi personali, ma di critiche aspre collocate nel contesto e dunque chiaramente riconducibili alla critica decisa ma corretta